Paola Rondini - Miniature

Daniel Biasi, un uomo d’affari ricco, solo e disilluso, riceve una lettera da uno studio notarile di Parigi che lo convoca per l’apertura del testamento di un amore del suo passato, Gemma. La donna, giornalista impegnata e scomoda, ha chiesto infatti che una vecchia valigia, una lettera e una tesi di laurea in chimica siano consegnate proprio a lui, solo a lui.

Intanto, a Nanterre due ricercatori scoprono qualcosa di sospetto nella molecola di un farmaco. Il più giovane muore in circostanze misteriose dopo la consegna del rapporto. Iago Milar, il collega sopravvissuto, trova nella casa del giovane ricercatore, tra i suoi appunti, un inquietante invito a una mostra di miniature a Copenhagen, dove l’amico morto aveva un appuntamento. Anche Biasi si muove alla volta della capitale danese per visitare la stessa mostra: è una delle indicazioni trovate nella lettera lasciatagli da Gemma. I due uomini, ignorando l’esistenza l’uno dell’altro, si recano alla Biblioteca Reale di Danimarca, dove li attende l’incontro con una donna violenta e malata incaricata di uccidere per coprire il segreto al quale, per diverse strade, i due stanno per svelare.

Il primo romanzo di Paola Rondini è un thriller, e di questo genere le ambientazioni cupe e distopiche, ritmo veloce, inseguimenti, fughe, rovesci di medaglie, crude necessità degli interessi, professionalità del grilletto. Ma l’osservazione si spinge più avanti di quanto sarebbe lecito attendersi in un thriller, dei limiti fisici e morali di un mondo spietato fatto di affari (grossi), di soluzioni (piccolissime – vedi il titolo) per esigenze enormi.

Definito avvincente, curioso, insolito e consigliato è stato tradotto in Germania e Spagna.

Una voce nuova e originale nel panorama letterario italiano.

Rivista Mangialibri
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